Titolo Il linguaggio segreto dei fiori
Autore Diffenbaugh Vanessa
Dati 2011, 359 p., rilegato
Editore Garzanti Libri(collana Narratori moderni)
Il linguaggio segreto dei fiori si è presentato, prima ancora della pubblicazione, come ‘il caso editoriale del 2011’, pubblicato in contemporanea in 31 paesi, dopo una vera e propria guerra di case editrici per accaparrarsi i suoi diritti. Ed è il primo libro di Vanessa Diffenbaugh.
Le premesse per incuriosire il lettore, o almeno, me come lettrice, in questo caso, ci sono tutte.
Ma devo confessare che in genere, questi cosiddetti ‘casi editoriali’, quelli che mi fanno correre in libreria spinta dalla curiosità esercitata dalla pubblicità sul mio, purtroppo scarso, autocontrollo all’acquisto, si rivelano nel 90% dei casi delle grosse delusioni. Libri dalle splendide copertine rigide che finiscono, inevitabilmente, accumulati in qualche pila disordinata negli angoli (miracolosamente) ancora vuoti della mia stanza.
In questo caso, però, devo dire di essere rimasta soddisfatta dell’acquisto, e, sebbene certo non lo consideri il capolavoro del secolo, si tratta indubbiamente di un buon libro, uno di quelli che ti fanno rimanere attaccata alle pagine perché non riesci proprio a posarlo, tanta è la voglia di andare avanti, e che alla fine, ti portano a domandarti se per caso non sia possibile recuperare da qualche parte il numero dell’autore, perché in fondo, vorresti un ulteriore seguito sugli sviluppi delle vite dei personaggi.
Ed ecco il nodo cruciale, cui, suppongo, sia legata la fortuna di questo libro. I personaggi, o meglio, il personaggio, Victoria, la protagonista, nonché voce narrante.
Victoria Jones, abbandonata nella culla a poche settimane di vita, passa tutta la propria infanzia da un’adozione sbagliata a quell’altra, collezionando famiglie putative come fossero figurine, e, allo stesso tempo, chiudendosi sempre più in se stessa, reduce da un’esperienza tanto traumatica quanto devastante. Fino all’incontro con Elisabeth, che le insegnerà il linguaggio dei fiori, e sarà, seppur per poco, l’unica vera madre che Victoria abbia mai conosciuto, prima che la fatalità la riporti in una casa famiglia da cui non uscirà che al compimento del suoi diciotto anni.
Ora, Victoria è libera e padrona di sé stessa: con sé non ha che pochi vestiti smessi, e un dizionario dei fiori. Perché, col tempo, quel linguaggio, il linguaggio usato dai poeti vittoriani nelle poesie romantiche, è l’unico con cui lei riesca ad esprimersi, ben consapevole che in fondo, non siano poi molte le persone in grado di comprenderlo realmente.
Tranne Grant, il misterioso fioraio del mercato dei fiori, che, inspiegabilmente, sembra sapere molte cose su di lei.
Con l’evolversi della storia, veniamo pian piano a conoscenza del passato di Victoria: conosciamo le sue sofferenze e i motivi del suo comportamento schivo grazie ad un ingegnoso sistema di flash back che alterna passato e presente lasciandoci scorgere come, in fondo, la bambina sola e abbandonata che Victoria è stata non se ne sia mai andata. Entriamo nel vivo del suo rapporto con Elisabeth, e degli strascichi che il loro distacco ha causato. Scopriamo l’identità di Grant, che arriva direttamente dal passato della ragazza, e che con lei condivide un segreto troppo doloroso da riportare in superficie. E ci innamoriamo sempre più di questo personaggio complesso e tormentato, con un passato terribile, ma una forza di volontà ferrea, che le permetterà di riscattare gli errori del proprio passato, con indubbia difficoltà, certo, ma quella difficoltà che non farà altro che renderla più umana possibile, agli occhi del lettore.
E’ sostanzialmente una storia di riscatto, questa. E’ una storia di infanzie segnate, rubate. Di madri e figlie. Di rapporti difficili, di silenzi e incomprensioni.
Ma è anche una luminosa storia d’amore, una risalita dalle tenebre, un inno alla speranza.
E’ un libro denso di emozioni, avvolto dalla dolce fragranza dei fiori. Decisamente da leggere.
Una curiosità, anzi, due: il libro è disponibile con quattro diverse copertine, così ognuno potrà scegliere quella più complementare.
La rosa: grazie ed eleganza.
La gerbera: allegria.
La camomilla: forza nelle difficoltà
Buganvillea: passione
Alla fine del romanzo, è stato inserito il dizionario di Victoria con tutti i significati dei fiori. Davvero una piccola chicca.
Questo libro m'interessa moltissimo!!! Appena mi capita lo comprerò subito!!
RispondiEliminaPS: tu quale copertina hai scelto??
;-)
splendido post, Francesca.. io vabbè, sono di parte perchè adoro sempre il tuo stile, scrivi benissimo! E questo post ti trasporta dritto al cuore del libro, un libro che decisamente mi incuriosisce...
RispondiEliminaMa anche io sono curiosa come Silvia.. tu che copertina hai scelto? Personalmente io sceglierei la camomilla!
Non ho letto volutamente tutto il post perché intendo leggere il libro, è già nella mia lista dei desideri... su ibs in questo momento è con uno sconto ottimo!
RispondiEliminaPalmy, buono a sapersi! ^_^
RispondiElimina@Francesca: approfitto per segnalarti il cambio di nome del mio blog, ora sono qui:http://metedinchiostro.blogspot.com/
ciao!
Ciao!
RispondiEliminaHo un premio virtuale per te!
Passa dal mio blog a ritirarlo se ti fa piacere ^_^
Buona giornata!
Claudia
www.clodycreazioni.blogspot.com
En cadeau por toi, ma chere:
RispondiEliminahttp://lacollezionistadidettagli.blogspot.com/2011/05/one-lovely-blog-award-thank-u-satoko.html
:*
Sì sì questo lo devo comprare assolutamente...grazie del consiglio ;)
RispondiEliminaUn bacio a presto
sono rimbalzata qui dal blog di Miss Claire... davvero complimenti per questo post e in generale per il blog! :-)
RispondiEliminaA volte mi sento in colpa perché non leggo molte opere contemporanee e temo di perdere belle occasioni di lettura. Per fortuna, trovo sempre ottimi riscontri in questo tuo blog!
RispondiEliminaE se ci sono queste densissime emozioni in gioco, potrei anche avventurarmi a leggerlo...
(ma, alla fine, quale copertina hai scelto?... ;-))
Che bello, dev'essere un libro
RispondiEliminamolto intressante e dolce, grazie
Francesca dell'informazione.
Un abbraccio
Susy x
Grazie di cuore a tutte! Purtroppo blogger, in un momento di pazzia, ha cancellato molti dei commenti a questo post: mi scuso con queste persone, vi assicuro che non avrei mai cancellato di proposito un vostro commento!
RispondiEliminaPer rispondere alla domanda che qualcuno mi ha fatto: ho scelto la copertina con la rosa, quella che ho messo nella foto all'inizio di questo post. Le rose rosa sono tra i miei fiori preferiti^^ Anche se apprezzo molto il messaggio del fiore di camomilla...
Ciao carissima se passi da me c'è una sorpresina ;)
RispondiEliminamolto molto interessante, da leggere prossimamente ^^
RispondiEliminama che dolce il tuo blog!molto bello e accogliente!se ti va passa dal mio!
RispondiEliminahttp://foglie-alvento.blogspot.com/
sembra interessante! Grazie per questo consiglio di lettura, credo che sarà uno dei miei prossimi acquisti (come hai potuto capire, condivido la tua facilità all'acquisto). Lola da Funklandia
RispondiEliminaHo appena scovato il tuo blog, molto curato, scorrevole e interessante. Scrivi molto bene, mi hai fatto venir voglia di andare in libreria a comprarlo!:)
RispondiEliminaps: mi potresti dire il titolo e l'autore del quadro della ragazza che legge? Quello sotto la foto tratta da Becoming Jane. Adoro quel dipinto da quando son piccola, mia nonna ne ha una stampa e non ho mai scovato l'autore. Non penso sia Renoir come mi aveva detto qualcuno.
RispondiEliminacercavo una recensione sul questo libro, la tua è molto esaustiva come del resto le altre che ho avuto modo di leggere spesso sul tuo bellissimo blog.
RispondiEliminabuonaserata
simonetta