mercoledì 2 febbraio 2011
Bright Star: un'estetica d'autore
(Claude Monet, 'Giardino di iris')
Bright Star, il cui titolo è tratto da un sonetto di Keats dal titolo 'Bright star, would I were steadfast as thou art', è l'ennesimo capolavoro di Jane Campion, regista neo-zelandese famosa per l'estrema raffinatezza dei suoi lavori, intrisi di riferimenti colti alla letteratura, alla musica e all'arte.
Il film, presentato al 62° Festival di Cannes nel maggio 2009, racconta gli ultimi tre anni della vita di John Keats e la sua tormentata relazione con Fanny Brawne, la sua vicina di casa, troncata dalla tragica e prematura morte del poeta a soli venticinque anni.
A catturare l’interesse di Jane Campion fu proprio la storia d’amore tra Keats e Fanny, una storia impossibile ma vissuta in pieno anticonformismo rispetto all'epoca in cui prese forma.
Inizialmente troppo lontani per riuscire a comprendersi veramente, John Keats e Fanny entreranno in punta di piedi l’una nel mondo dell’altro; scontrandosi e, infine, accettandosi, getteranno le basi di quello che diventerà un grande ed appassionato amore. Entrambi ribelli, rispetto all’epoca in cui vissero, Keats e Fanny andarono contro tutti i pregiudizi: ispirato dalla potenza dirompente di questo amore Keats compose le opere migliori della sua vita nei tre anni vissuti con Fanny, mentre lei, donna in anticipo sui tempi, non mancò di scandalizzare con la propria creatività che si esprimeva attraverso i meravigliosi ed originali abiti che creava da sola.
Due anime fatte per incontrarsi, seppur per un breve, intenso, lasso di tempo.
Ma Bright Star, oltre ad essere un pellicola struggente, è una vera e propria opera d'arte cinematografica. Jane Campion, infatti, da sempre si distingue per l’incredibile attenzione estetica dedicata ai suoi film, che sembra spesso prendere il sopravvento sulla sostanza: alcune scene possiedono una tale bellezza figurativa da renderle quasi ipnotiche, lasciando in sordina tutto il resto. Questa meravigliosa fotografia, complessa e raffinatissima, indubbiamente è frutto di un lungo e attento studio, che attinge ispirazione soprattutto dall’arte dei grandi maestri, vedere per credere!
(Berthe Morisot, 'Nel giardino a Maurecourt')
(Berthe Morisot, 'Giovane donna che cuce')
(Edouard Manet, 'La famiglia Monet in giardino')
(Claude Monet, 'Nel prato')
(John Gwen, 'Giovane donna con gatto nero')
(Pierre Auguste Renoir, 'Il sentiero nell'erba alta')
(Pierre Auguste Renoir, 'Gli amanti')
(Claude Monet, 'Primavera')
(Edward Hopper, 'Morning sun')
(Pierre Auguste Renoir, Testa di donna di profilo)
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Questo post è bellissimo, appassionante, ammaliante, precisissimo! Vorrei tuffarmi nei fotogrammi e nei quadri e volteggiare da uno all'altro! (appena ho un attimo, mi RIGUARDO il film tenendo conto delle tue splendide note!) BRAVA! - e GRAZIE per questa oasi piacevolissima.
RispondiEliminaNon ho ancora avuto modo di vederlo, ma dalle immagini viste quà e là su internet sono a rid poco meravigliose e l'ho già inserito nella lista dei film da vedere assolutamente appena usciranno in videoteca.
RispondiEliminaAdoro questo film! E' assolutamente ipnotico! Credo che sia il migliore di Jane Campion!
RispondiEliminaComplimenti per il bellissimo post: il parallelismo tra i quadri e le scene del film è veramente ben studiato! Complimenti per lo spirito di osservazione!
;-)
Io il film non l'ho ancora visto...
RispondiEliminama ho letto molto di Keats, che trovo superbo!
...e la Champion è sempre una garanzia!
Se mi dite che il film è ancora migliore di "Lezioni di piano" allora devo prenderlo subito e gustarmelo tutto!!!!
Il tuo post è meraviglioso, per testi e immagini!
Loredana
@Sylvia66, grazie! Sono molto felice che il post sia stato apprezzato!
RispondiElimina@Moira, devi assolutamente vederlo! E' un film splendido, commovente...sublime!
@Silvia, grazie! Io continuo a preferire 'Lezioni di piano', ma non si può megare che 'Bright Star' sia un capolavoro^^
@La Comtesse, hai proprio ragione, la Campion è sempre una garanzia, i suoi film, tutti, sono dei piccoli gioielli!
Caspita questo film mi perseguita, hihiihih, dovrò proprio vederlo... Oggi che ho il morale sotto terra forse sarebbe proprio la giornata giusta....
RispondiEliminaUn bacio
@Cara Argante del lago, se hai il morale sotto terra forse è meglio lasciar perdere, perchè nonostante sia un film stupendo, è anche terribilmente triste...Ti abbraccio!
RispondiEliminaAccipicchiolina! Complimenti davvero per lo spirito di osservazione e i parallelismi che hai rintracciato con i diversi quadri.
RispondiEliminaIo ho visto "Bright star" circa un mesetto fa, ma ammetto che non avevo visto con precisione queste similitudini (anche perché in realtà l'ho guardato una sera che ero abbastanza stanca, e quindi non l'ho nemmeno apprezzato a dovere, come invece avrei voluto... vorrà dire che me lo dovrò riguardare a breve). Comunque la fotografia del film è davvero superba e curata -in questo concordo con te - così come anche la cura dei costumi.
Wow! Complimenti per le analogie che hai riscontrato con artisti che più apprezzo,un certo sapore impressionista l'avevo colto anche io. Sul film nutro ancora opinioni controverse: apprezzo molto la prima parte dove son rimasta affascinata dalla cura dei dettagli tipica della Campion ma dalla metà in poi mi aspettavo che l'estetica lasciasse più spazio alla sostanza che ho colto invece in altri suoi film. Essendo io una "fotografa" (faccio foto, non sono una fotografa! :D ho apprezzato moltissime inquadrature e punti di ripresa. Avrei voluto che i personaggi, specialmente Keats, anzichè scrivere del loro amore si impegnassero più a viverlo assieme ma effettivamente, se così fosse stato, la storia sarebbe stata un'altra! Un saluto :D
RispondiEliminaquesta pagina è molto bella, piacevole e raffinata. Tornerò ancora per i post più vecchi da vedere e per quelli nuovi. Complimenti Lucia
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