sabato 5 febbraio 2011
Carl Larsson: il pittore della quotidianità
Questa è la storia di un uomo nato povero, e di come il talento, la costanza e la determinazione possano cambiare la vita.
Guardando i quadri di Carl Larsson, uno dei più grandi pittori svedesi a cavallo tra il XIX e il XX secolo, non si può fare a meno di sentirsi trasportare in un’atmosfera di intimità e confidenza, dove tutto sa di tepore casalingo e serene attività domestiche, voci e risate di bambini.
Ciò nonostante la pittura di Larsson è ben lungi dall’essere fedele ritratto di un soave idillio, e si può considerare, molto più realisticamente, una sorta di diario visivo dell’artista, che negli anni ha riprodotto nei suoi dipinti ad acquarello la quotidiana realtà che lo circondava.
Carl Larsson nacque a Stoccolma il 28 maggio 1853. La sua fu una famiglia molto povera, e viveva in una tale condizione di miseria che il pittore, più avanti, annoterà nel suo romanzo autobiografico: ‘Era l’inferno in terra! La fame era l’ultimo dei nostri problemi: con il tempo ci si abituava a sopravvivere con poco…di regola non avevamo nulla…La consunzione infuriava, intorno a noi scoppiavano liti violente, si viveva in mezzo alla prostituzione, ad assassini e ladri dichiarati’.
Carl, tuttavia, sembrava aver ereditato dal nonno materno, pittore di professione, un vero e proprio talento artistico, che il suo insegnante di disegno alla scuola dei poveri non mancò di notare raccomandando l’allora tredicenne Carl all’Accademia d’arte di Stoccolma.
Il suo primo impiego fu per il giornale umoristico Kasper, e successivamente come artista grafico per il giornale Ny Illustread Tidning, la cui retribuzione annua gli consentiva addirittura di aiutare finanziariamente i genitori.
Nel 1877 partì per Parigi, che all’epoca era il fulcro dell’arte occidentale, per poi trasferirsi in seguito a Grez, a 70 chilometri dalla capitale. Qui scoprì la tecnica dell’acquarello, e mise a punto un metodo di applicare il colore in maniera rarefatta e delicatamente velata, che avrebbe improntato la sua futura attività artistica.
Il prestigio di Larsson andò via via aumentando, fino a quando, dopo numerosi tentativi rifiutati, nel 1883 i suoi quadri furono accettati nel salone di Parigi e addirittura premiati.
Il 1883 fu un anno importante anche per un altro avvenimento significativo nella vita di Larsson: il matrimonio con Karin Bergöö, che fu per lui moglie devota e musa ispiratrice. Madre dei suoi sette figli Karin fu, fino alla fine, la compagna critica del suo percorso, ed un inesauribile fonte di vita ed illuminazione, come si può vedere nei numerosi acquarelli in cui Larsson la raffigurò nel corso degli anni.
La giovane famiglia Larsson ricevette in dono dal padre di Karin ‘Lilla Hyttnäs, il cottage di Sundborn, a nord di Stoccolma, stabilendovisi definitivamente nel 1891. Da questo momento è possibile lasciar narrare la storia del pittore interamente dai suoi album di acquarelli, dai quale si trae un’immagine precisa della casa e dei suoi abitanti, delle loro abitudini e di quelle degli abitanti di Sundborn che ruotavano intorno alla propetà.
Larsson lavorò fino a poco prima della sua morte, avvenuta il 22 gennaio 1919.
Oggi la casa di Sundborn è diventata un museo dedicato all’artista, all’unanimità considerato uno dei più grandi pittori svedesi.
'Sono in un prato bellissimo e immenso, disseminato di fiori, dove tutto è colore...' (Carl Larsson)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
ADORO Larsson, i dipinti con i bambini sono meravigliosi...
RispondiEliminaHo delle cartoline con la sua pittura.
Il tuo blog è sempre un luogo incantato...è un piacere passare di qua!
Loredana
Anch'io amo profondamente l ' arte di Larsson ,bellissimo il tuo blog,è un piacere seguirti!
RispondiEliminaClau
adoro larsson!è come aprire una finestra e sbirciare nella vita quotidiana e tranquilla di una famiglia dell'800...meraviglioso!
RispondiEliminaPrima della settimana scorsa non conoscevo questo pittore: una mia amica mi ha "donato" su fb una sua immagine che le aveva fatto pensare a me (una ragazza che legge) per il mio compleanno e così l'ho scoperto!! E grazie a te ora ne so di più!!!! I suoi lavori sono straordinari!
RispondiEliminaI suoi quadri mi mettono sempre una tale malinconia ... perchè sembrano proiettarti in un mondo famigliare che nel suo bene e nel suo male, per me era migliore di quello di oggi. E quanto vorrei catapultarmici dentro ^_^
RispondiEliminaLe immagini che ci proponi e le parole con cui le spieghi sono sempre molto affascinanti,bravissima!!Un bacione FEDE.
RispondiEliminaGrazie di cuore a tutte, sono felice che condividiate la mia passione per questo splendido artista!
RispondiEliminaGrazie mille per queste immagine. Ho scoperto questo blog grazie ad un'amica italiana che me l'ha inviato. Vado a vedere la mostra di Carl Larsson a Parigi ad Aprile. Non vedo l'ora di andarci. Mi piacciono tanto i suoi quadri. Grazie! Dany
RispondiEliminanon conoscevo Larsson,lo scopro in questo momento,bella tecnica di colore e belli anche i soggetti.Mi piace molto dipingere e vedere queste bellezze mi rende felice.
RispondiElimina